Risorgimento, uno sprone dal passato.

Risorgimento,

uno sprone dal passato.

 

E’ un’esigenza sempre più avvertibile; la società tutta lo richiede.

Nel nostro mondo, il mondo Automotive sono cambiate molte cose in questi ultimi due anni:

la pandemia prima e poi il conflitto Russia-Ucraina hanno generato effetti imponenti e inarrestabili.

La conseguenza più evidente è il “chip shortage”, ossia la carenza di chip.

Le auto attuali necessitano di molti chip per controllare tutte le componenti elettroniche che formano tra gli altri i sofisticati sistemi di infotainment.

Durante il lockdown le Aziende produttrici si sono trovate costrette a ridurre i veicoli prodotti e a diminuire l’acquisto di questa componentistica.

Dopo questa fase, come reazione,  l’offerta di chip è diminuita, la domanda aumentata e i prezzi sono lievitati, con impatto su tutta la filiera dell’auto.

Dall’Est Europa, zona interessata dall’escalation militare, giungono gas, neon, cavi isolanti, materiali per cablaggi, e molto altro.

L’attuale conflitto ha generato dunque ulteriori problematiche derivanti dalla chiusura delle fabbriche in Ucraina e dalla conseguente interruzione della produzione della maggior parte delle attività commerciali.

L’aumento esorbitante dei prezzi, a causa del rincaro delle materie prime, e l’incertezza economica che ne deriva hanno chiuso il cerchio:

quest’anno nel mese di marzo 2022, sono state immatricolate il 29% di vetture in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un dato che torna a far preoccupare il mondo dell’auto.

Occorre allora ripensare la mobilità, innovare l’approccio al nostro settore,  avviare un “Risorgimento”.

La nostra piccola provincia può fare la differenza con una ritrovata identità?

Se guardiamo al passato scopriamo che Chiavari ha avuto un ruolo in prima linea e che in un contesto storico di crisi complessiva è stata capace

di alimentare e sostenere le più svariate energie che concorsero a quello che fu definito dalla storia “Risorgimento”.

Ti sembra un paragone azzardato?

Io preferirei dire provocatorio.

In pochi sanno che un chiavarese, Stefano Castagnola, che diventerà ministro e senatore del regno, fondava a Chiavari nel 1846 la Società del Progresso (poi Entellica e quindi Entellema)

dedicata a studi giuridici e storici, a cui studenti universitari come Goffredo Mameli offrirono il loro contributo. *

In pochi si soffermano sul fatto che tutte le vie del centro storico, dalla Cittadella a Piazza Mazzini, da Via Rivarola a Via Ravaschieri sono intrise di storia e di impegno politico.

La nostra Società Economica ne è un esempio.

I tempi cambiano, le istanze mutano, ma la storia può e deve insegnarci.

Le Aziende del territorio devono sostenersi a vicenda e avviare dei progetti inclusivi, senza il timore di subire una dannosa e inutile concorrenza.

Noleggio a lungo termine, noleggio a breve termine, car sharing sono soluzioni che devono essere promosse e gestite a livello territoriale, anche per dare nuova vita e rilievo a realtà locali spesso isolate.

Occorre “fare rete”, cercare una rinnovata forma di patto sociale e culturale; occorre la collaborazione tra gli operatori economici, con il coinvolgimento di tutto il territorio, su più livelli, e il supporto delle amministrazioni locali e delle associazioni di categoria

Occorre uscire dal proprio guscio e avere coraggio..e non è forse questa una nuova forma di Risorgimento?

 

*cit. da “Luoghi del Risorgimento-Chiavari”, di Elvira Landò Gazzolo, edito da HiroAndCo,, Collana itinerari nel tempo, 2020.

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