Il ‘carro della gente’ continua a deliziare con la tipica teutonica precisione, efficienza e praticità nella guida generazioni di conducenti, prosegue nel trasportare con affidabilità e quasi inattesa (cancellando il mito del gusto spartano-germanico) piacevolezza vagonate di passeggeri.
Far parte della enorme famiglia Volkswagen significa partire con il piede giusto nel mercato dell’auto, contare su una concessionaria che da quasi 40 anni si distingue per serietà e varietà nell’offerta dei servizi è quasi una polizza che garantisce il successo.
Poi se gli ingredienti sono ottimi ma lo chef è scadente anche i piatti più promettenti possono risultare sciapi.
Non è questo il caso di Autorighi Chiavari oggi gestita dalla famiglia Peirano che la rilevò dalla famiglia Righi.
L’aver conservato la qualità del prodotto principale (garantita dagli ingegneri della Bassa Sassonia in quel di Wolfsburg) è quasi il meno di fronte alla immutata cortesia, la varietà e duttilità dei servizi accessori offerti.
Autorighi ha attraversato indenne almeno due rivoluzioni tecnologiche e tre crisi industriali tutte di portata epocale senza mollare di un centimetro la sua quota, anzi migliorandola e affidando il bacino di utenti.
Prima e meglio di gran parte della concorrenza ha compreso che vendere auto era il meno, si è tenuta al passo con i tempi, ha cambiato, ha, soprattutto, fatto opera di fidelizzazione in un settore dove l’insoddisfazione fa presto ad allargarsi a macchia d’olio e il discreto si propaga a velocità da… Gran Prix.
Paolo Peirano è oggi al volante della concessionaria…
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Fonte: Piazza Levante, Autorighi, da quasi quarant’anni il quartier generale della Volkswagen nel Tigullio, di Danilo Sanguineti, 12 Maggio 2022