E’ notizia di questi giorni, che ha animato lo scenario politico:
il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il provvedimento che vieta la vendita di veicoli con motori termici dal 2035.
Il testo approvato dalla plenaria di Strasburgo fissa l’obiettivo di azzerare le emissioni di auto nuove e furgoni in vendita nell’Ue dal 2035.
I veicoli a benzina o diesel andranno dunque sostituiti con le alternative a zero emissioni, come l’auto elettrica.
Il provvedimento fa parte del pacchetto “Fit for 55” per il dimezzamento delle emissioni inquinanti nell’Ue entro il 2030.
Dunque l’elettrico rappresenta, che si voglia o meno, il futuro, ma siamo pronti a questo passaggio?
Questo è stato uno gli interrogativi che il giornalista del Secolo XIX ha portato all’attenzione del nostro titolare Paolo Peirano in una breve intervista.
Nell’articolo comparso in data odierna sul Levante si è dato voce agli attori della scena imprenditoriale e all’amministrazione del nostro territorio: oltre al nostro Paolo Peirano, il sindaco di Chiavari Federico Messuti, Simone Solari di Giada Auto, Francesco Lepre direttore commerciale Clienti Top & Business Mobility di Duferco Energia e Carlo Bagnasco presidente regionale ACI.
Risulta evidente per gli imprenditori del settore automotive la carenza di infrastrutture adeguate: poche colonnine di ricarica a sostenere la transizione all’elettrico. E risulta urgente per le amministrazioni di provvedere.
Il comune di Chiavari predisporrà 8/10 colonnine di ricarica in città, sia standard dai 22 kw ai 70 kw sia ad alta potenza fino ai 350 kw per consentire la ricarica veloce.
L’azienda Duferco parallelamente ha un progetto di investimenti sulla rete da 40 milioni di euro in 4 anni.
Progetti ambiziosi ma necessari per allinearsi al contesto europeo.
Ringraziamo il Secolo XIX per averci coinvolto e consultato.